Mercoledì scorso abbiamo consegnato la lettera in Municipio con circa 200 fime di cittadini interessati alla risposta del presidente Paolo Marchionne. Soldi pubblici dei quali vogliamo avere notizia. Un servizio, quello dello sport, fondamentale per i giovani (e meno giovani) del nostro territorio.
venerdì 14 novembre 2014
mercoledì 5 novembre 2014
ALLERTA METEO - SCUOLE CHIUSE
ATTENZIONE DOMANI ALLERTA METEO. LIMITARE GLI SPOSTAMENTI.
http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW749604&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode
Allerta meteo, è codice rosso. Domani scuole chiuse e Ztl aperta, al lavoro il centro operativo capitolino
Roma, 5 novembre – Diramato dalla Protezione Civile regionale, dopo una notte relativamente tranquilla e una mezza giornata con forte vento ma senza pioggia, l'avviso di codice rosso per la giornata di domani. A rischio soprattutto i quartieri sud, sud-ovest e nord di Roma per probabili forti temporali e allagamenti. Il Prefetto di Roma ha convocato per questo pomeriggio il CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) con Roma Capitale, Regione Lazio e tutti gli enti coinvolti, stabilendo per domani, giovedì 6 novembre, la chiusura di tutte le scuole di Roma e provincia, di ogni ordine e grado. Dal suo canto il Campidoglio (Assessorato Mobilità) ha deciso didisattivare domani i varchi della zona a traffico limitato del centro storico per agevolare il transito dei veicoli; consigliando peraltro ai romani di "limitare gli spostamenti allo stretto necessario". E la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Nazionale Protezione Civile) ha diffuso un vademecum che spiega come comportarsi in caso di forte maltempo (vedi anche, sullo stesso argomento, la pagina della Protezione Civile nazionale). Resta intanto aperto il Centro Operativo Comunale (COC), attivato ieri sera alle 21 a seguito dell'avviso di condizioni meteo avverse (vedi news e avviso nelle pagine del Dipartimento Ambiente) .
Nella sala di Porta Metronia agiscono i rappresentanti di tutti i settori coinvolti, sia di Roma Capitale che delle aziende dei pubblici servizi. La notte scorsa, informa la Protezione Civile capitolina, non ha richiesto particolari interventi se non per due rami pericolanti, uno in via Catacombe di Generosa e l'altro in via di Ponte Galeria.
Operative le squadre del Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile, del Servizio Giardini e tutte le associazioni di volontariato, così come i presidi territoriali nelle zone maggiormente esposte al rischio allagamenti (Piana del Sole, Prima Porta, Ostia-Infernetto/Bagnolo, Settebagni, via Tiburtina – via Scorticabove, Corcolle e via Scartazzini), con il compito di tenere la situazione sotto controllo e intervenire in caso di emergenza.
Nell'arco di 48 ore un totale di 800 persone e più di 50 associazioni di volontariato, in squadre da 4 componenti ciascuna, si alternano nel controllo del territorio e negli interventi necessari. 25 squadre composte dalla Direzione Protezione Civile e dal Servizio Giardini coordinano gli interventi sul campo e più di 70 idrovore sono attive in città. Dalla mezzanotte di ieri, inoltre, un presidio monitora costantemente la Panoramica.
Già dalla serata di lunedì, intanto, Ama ha allertato tutte le unità operative territoriali per rafforzare lo spazzamento e la rimozione delle foglie e dei detriti che potrebbero causare l’occlusione degli imbocchi delle caditoie stradali. Queste operazioni interessano principalmente le vie, segnalate dal Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile, più soggette a possibili allagamenti a seguito di forti precipitazioni.
Già dalla serata di lunedì, intanto, Ama ha allertato tutte le unità operative territoriali per rafforzare lo spazzamento e la rimozione delle foglie e dei detriti che potrebbero causare l’occlusione degli imbocchi delle caditoie stradali. Queste operazioni interessano principalmente le vie, segnalate dal Dipartimento Tutela Ambientale – Protezione Civile, più soggette a possibili allagamenti a seguito di forti precipitazioni.
Per qualsiasi informazione, comunicazione o segnalazione contattare la sala operativa della Protezione Civile al numero verde 800854854.
venerdì 17 ottobre 2014
Quando le promesse rimangono lettera morta.
E’ ormai nota ai residenti del III Municipio la vicenda del
Parco della Cecchina, dal quale all’inizio della primavera scorsa furono
rimossi i giochi dell’area bimbi in quanto in totale stato di degrado non erano più rispondenti alle norme di
sicurezza.
Il sottoscritto, approfittando della possibilità concessa dal
nuovo regolamento municipale, ha depositato a metà maggio una mozione di
iniziativa popolare per chiedere al Presidente Marchionne e alla sua Giunta di
impegnarsi affinché in tempi rapidi fosse ripristinata l’area e messo in
sicurezza l’intero parco chiudendone la notte gli ingressi.
A fine giugno la consegna delle oltre 500 firme necessarie, e la discussione in Consiglio con
la definitiva e unanime approvazione da parte dei consiglieri di tutti gli
schieramenti.
Grande soddisfazione da parte anche del presidente del
Consiglio municipale Riccardo Corbucci tra i principali redattori del nuovo
regolamento e forte sostenitore della partecipazione popolare.
A tutt’oggi, purtroppo,
solo le altalene sono state ripristinate, anzi se possibile la situazione è
peggiorata con il parco sempre in
maggiore stato di abbandono, la recinzione dell’area giochi pericolosamente
danneggiata e la pulizia totalmente assente.
Ci chiediamo quindi come la politica pensi di essere
credibile, di dare forza ad uno strumento così importante se alla prima
occasione si dimostra totale noncuranza di fronte alle richieste di più di 500
residenti?
Anche grazie a questi comportamenti il clima di sfiducia
verso la politica cresce ulteriormente e
la distanza tra cittadini e istituzioni sembra sempre più incolmabile.
Il coordinatore della Lista Marchini III Municipio
Riccardo Evangelista
lunedì 21 luglio 2014
FESTA DEL CUORE
Abbiamo organizzato nel quartiere di Massimina, nel parco di via Giuseppe Vanni una "FESTA DEL CUORE" per il 23 luglio. Vogliamo portare divertimento, sport e aggregazione nei quartieri dimenticati dall'amministrazione comunale.
Sarà anche l'occasione per approfondire i grandi problemi ma anche le grandi opportunità della nostra amata città.
Alle ore 19.00 Alfio MARCHINI sarà intervistato da Ernesto Menicucci (Corriere della Sera) e a seguire ci sarà uno spettacolo di cabaret gratuito di Alessandro DI CARLO. Vi aspettiamo!
martedì 17 giugno 2014
Val d'Ala, stazione fantasma: il treno passa e non ferma „Val D’Ala, stazione fantasma da 3 milioni di euro: il treno passa ma non ferma"
Val d'Ala, stazione fantasma: il treno passa e non ferma
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Da RomaToday
Inaugurata nel 2009 è stata chiusa nel gennaio scorso, cittadini in corteo: "Riapriamola". Dal Municipio la riassicurazione: "Sarà attiva nel 2015"“
Uno snodo ferroviario nato per snellire il traffico dell’allora Municipio IV, un collegamento che permetteva di arrivare alla stazione Tiburtina, e da li in tutta Roma e all’aeroporto di Fiumicino, in soli 7 minuti.
Nel corso degli anni però confusa e scarsa l’informazione, ancor di più la frequenza dei treni con quattro fermate la mattina e quattro il pomeriggio: un servizio dunque troppo limitato per divenire un punto di riferimento sicuro per quel quadrante che pure conta quasi 30mila abitanti.
“Affermiamo il diritto dei cittadini ad avere una mobilità adeguata oltre che sostenibile. Val d’Ala, costata milioni di euro, è divenuta ormai un monumento al degrado con persone che di notte si accampano al suo interno” – ha ribadito Daniele di Clementi, capolista di Dignità per Montesacro, sottolineando la necessità di restituire “un bene” al quartiere.
Presente alla mobilitazione anche gli esponenti della Lista Marchini: “Il treno è la soluzione per evitare disagi, smog e traffico. Questa zona e il III Municipio hanno bisogno di questa fermata che darebbe un valore aggiunto anche alla metro di Conca d’Oro” – ha commentato Riccardo Evangelista, coordinatore della Lista nel Montesacro, mentre il consigliere capitolino, Alessandro Onorato, si è impegnato a presentare in Campidoglio una mozione sul tema.
Per adesso le buone notizie, almeno a parole e nelle intenzioni, sono arrivate nel corso dell’assemblea con l’intervento di Fabio Dionisi, consigliere del PD a Piazza Sempione e presidente della Commissione Mobilità. “Grazie agli incontri tra il Presidente del Municipio e la Regione Lazio, la stazione riaprirà nel 2015 con 5 corse al mattino e 5 al pomeriggio. Tutto il resto è da costruire insieme. Il motivo per cui è stata chiusa è la scarsa frequentazione. Con l’aiuto di tutti bisogna far si che la stazione una volta riaperta venga utilizzata da un numero congruo di utenti tale da giustificarne l’attività” – ha detto Dionisi evidenziando come in futuro – in previsione anche dell’apertura di Jonio e il riordino del trasporto di superficie - si possa pensare di far arrivare li più autobus, facendo si che lo snodo ferroviario sia raggiungibile anche da altri quartieri.
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Da RomaToday
Inaugurata nel 2009 è stata chiusa nel gennaio scorso, cittadini in corteo: "Riapriamola". Dal Municipio la riassicurazione: "Sarà attiva nel 2015"“
Val d'Ala, stazione fantasma: il treno passa e non ferma
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Le banchine ormai vuote, i graffiti sui muri, il cancello serrato e l’erba ai lati che cresce incolta a fare di quel luogo il simbolo dell’abbandono e dell’inaccessibilità: la stazione di Val d’Ala, costata cica 3 milioni di euro e inaugurata solo nel 2009, c’è ma non può più essere utilizzata.
Uno snodo ferroviario nato per snellire il traffico dell’allora Municipio IV, un collegamento che permetteva di arrivare alla stazione Tiburtina, e da li in tutta Roma e all’aeroporto di Fiumicino, in soli 7 minuti.
Nel corso degli anni però confusa e scarsa l’informazione, ancor di più la frequenza dei treni con quattro fermate la mattina e quattro il pomeriggio: un servizio dunque troppo limitato per divenire un punto di riferimento sicuro per quel quadrante che pure conta quasi 30mila abitanti.
Per i cittadini del Valli-Conca d’Oro Val d’Ala però è sempre stata una stazione da far rinascere: luogo ideale per lo scambio gomma-ferro, ottimo il collegamento con gli autobus, stazione accessibile e comoda anche per chi vorrebbe scendere in bicicletta, evitando la salitona del Nuovo Salario, e muoversi da li in modo alternativo.
Però per Trenitalia e Regione Lazio, committente del contratto di servizio, quella di Val d’Ala è evidentemente una fermata secondaria tant’è che a fine gennaio – causa anche statistiche dalle quali sarebbe emerso un bacino d’utenza troppo scarso – hanno deciso di chiuderne i battenti.
I cittadini e i Comitati, che da sempre hanno lottato per una maggior frequenza dei treni, si sono così ritrovati a intraprendere una battaglia per la completa riapertura: circa 4mila le firme da consegnare al Municipio, a quel parlamentino di Piazza Sempione che pure ha votato all’unanimità un atto per mantenere attiva la stazione, già presa di mira dai vandali e sfruttata – dicono nel quartiere – come dormitorio da senzatetto e indigenti.
Val d'Ala, stazione fantasma: il treno passa e non ferma
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Questa mattina i residenti si sono ritrovati davanti al cancello chiuso per protestare: "Riapriamola" - l'eloquente slogan scelto. Ad aprire il corteo verso l’assemblea pubblica nel Parco delle Valli, Riccardo De Cataldo, editore del giornale La Quarta e candidato alla presidenza del Municipio con la Lista Civica ‘Dignità per Montesacro’: “Questa è una manifestazione ‘di popolo’. La stazione è stata chiusa senza alcun preavviso, una chiusura che non possiamo accettare perché è una linea che andava potenziata e non affossata. Scientemente si è impedito che la gente si abituasse a sfruttarla perché evidentemente bisognava giustificare la metropolitana, una B1 che vogliamo fortemente ma come alternativa” – ha detto, spiegando come nonostante la raccolta firme e un incontro dalla Regione siano arrivate solo promesse.
“Affermiamo il diritto dei cittadini ad avere una mobilità adeguata oltre che sostenibile. Val d’Ala, costata milioni di euro, è divenuta ormai un monumento al degrado con persone che di notte si accampano al suo interno” – ha ribadito Daniele di Clementi, capolista di Dignità per Montesacro, sottolineando la necessità di restituire “un bene” al quartiere.
Per adesso le buone notizie, almeno a parole e nelle intenzioni, sono arrivate nel corso dell’assemblea con l’intervento di Fabio Dionisi, consigliere del PD a Piazza Sempione e presidente della Commissione Mobilità. “Grazie agli incontri tra il Presidente del Municipio e la Regione Lazio, la stazione riaprirà nel 2015 con 5 corse al mattino e 5 al pomeriggio. Tutto il resto è da costruire insieme. Il motivo per cui è stata chiusa è la scarsa frequentazione. Con l’aiuto di tutti bisogna far si che la stazione una volta riaperta venga utilizzata da un numero congruo di utenti tale da giustificarne l’attività” – ha detto Dionisi evidenziando come in futuro – in previsione anche dell’apertura di Jonio e il riordino del trasporto di superficie - si possa pensare di far arrivare li più autobus, facendo si che lo snodo ferroviario sia raggiungibile anche da altri quartieri.
Dal Valli Conca d’Oro ottimismo blando, qui tutti si aspettano che quel cancello ad oggi chiuso con le catene venga davvero riaperto. Bene il rodaggio con due corse in più rispetto a prima ma i cittadini puntano ad una stazione vera e propria con una frequenza che possa permettere loro di utilizzarla in pieno: “Val d’Ala – dicono – non può essere di serie B”.
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Potrebbe interessarti:http://montesacro.romatoday.it/conca-d-oro/val-d-ala-stazione-fantasma.html
giovedì 15 maggio 2014
VOGLIO LA MAMMA SBARCA A ROMA UN CAFFE' CON LORENZO CIAMPOLI REFERENTE ROMANO DI VLM
Buongiorno,
Lorenzo Ciampoli, Lei è il responsabile per Roma dell’associazione Voglio la
mamma che nasce dal libro Voglio la mamma di Mario Adinolfi.
Come si
spiega il successo del libro?
La mia
impressione è che tante persone, molte più di quanto ci vogliano far credere,
condividono gran parte delle tesi avanzate da Adinolfi.
Negli
ultimi anni abbiamo assistito alla progressiva negazione di un dibattito
intorno ai temi essenziali che il libro analizza, tanto nei partiti quanto nella
società civile: piuttosto che discutere su questi temi si tende a mettere
all'indice chi manifesta una idea diversa da quella dominante nell'attuale
quadro culturale.
In questo
contesto penso che Voglio La Mamma, che non è un opera monumentale ma un semplice
libretto ben scritto e - sopratutto - supportato da dati puntuali e
inconfutabili, abbia scosso le coscienze di molti che da un po' di tempo a
questa parte si sono sentiti quasi in uno stato di inferiorità culturale
rispetto a quello che viene presentato come un comune sentire.
Negli ultimi anni è stata fatta passare l'idea che la difesa delle tesi
riportate in VLM possa essere solo appannaggio di un mondo bigotto e
tendenzialmente riferibile conservatore e di destra retrograda; Adinolfi ha
invece mostrato quanto siano fondamentali queste tematiche e quanto
appartengano sopratutto al bagaglio culturale della sinistra, che per sua
vocazione dovrebbe lottare sempre per i soggetti più deboli, come sono la mamma
e suo figlio.
La nostra
associazione vuole coinvolgere e dare forza a tutte le persone che si
riconoscono nelle posizioni di VLM, per resistere ad una ideologia alla moda
spacciata come movimento di civiltà.
Secondo Lei perché prevalgono decisamente le politiche di disgregazione
della famiglia?
L'azione di
Mario Adinolfi e dell'associazione nasce in opposizione ad un assunto che in
questo momento sembra prevalere, ovvero ciò che diceva Sartre: 'l'inferno sono
gli altri'.
A mio
giudizio nella nostra epoca prevale la disgregazione delle relazioni e della
relazione per eccellenza, quella tra una madre e il suo bambino, per
motivazioni culturali e di bilancio.
Il nostro
mondo occidentale preferisce riconoscere o inventarsi diritti individuali
piuttosto che supportare la famiglia, cellula fondamentale della società che,
in quanto tale, è 'unione di più persone'.
In tempo di
crisi economica, assieme a queste tendenze culturali, operano gli Stati e le
amministrazioni locali, che per far tornare i conti, dimenticano l'opera che le
famiglie fanno per la collettività.
Da questa
alleanza tra interessi economici e potere culturale viene fuori tutto il resto.
Gli Stati
preferiscono incoraggiare gli aborti di bambini con più o meno importanti
patologie genetiche piuttosto che aiutarli a vivere una vita che sia la più
dignitosa possibile; le amministrazioni cittadine spendono soldi dei
contribuenti per divulgare tra gli studenti ideologie gender di cui non si
sente la necessità mentre le scuole cadono letteralmente a pezzi; le famiglie
sono lasciate sole di fronte alla nascita di un bambino, senza che venga loro
dato un reale supporto economico e di strutture come gli asili nido, cui molti
non possono accedervi.
Una società
che preferisce seguire le mode del momento e risparmiare su infrastrutture e
investimenti per le famiglie, nuclei originari del vivere comune, è destinata a
scomparire.
É vero
quello che dice Papa Francesco, che culturalmente ed economicamente ci stanno
imponendo una cultura dello scarto a cui non bisogna chinare la testa.
Noi ci
opporremo a tutto questo, avendo ben presente che accusiamo una ideologia e non
le persone, questo per noi è fondamentale: non si tratta, ad esempio, di
mettere alla gogna chi fa la scelta dell'aborto, soluzione sempre tragica per
una donna, ma di denunciare uno Stato ed un contesto benpensante che lascia
sola quella madre, dicendole che in tempo di crisi è meglio non prendersi la
responsabilità di crescere un figlio, meglio eliminarlo.
La
teoria gender è stata definita dittatura, condivide?
L'esperienza
novecentesca ci ha insegnato che una ideologia, per potersi affermare, deve
conquistare spazio assoluto in ambito politico, economico e culturale.
La teoria
gender si sta rapidamente affermando nella nostra società e i margini per
contrastare questo 'falso mito di progresso' paiono ridotti, ma c'è ancora
spazio per resistere all'imposizione di questa ideologia e noi ci impegneremo
in tal senso.
Cosa sta
facendo l’associazione a Roma, come è possibile, per i semplici cittadini,
collaborare ed eventualmente segnalare specialmente in ambiente scolastico
situazioni diciamo “non ragionevoli”?
Voglio La
Mamma è un bimbo appena nato sui social network, dove ha trovato grandi
consensi.
Nei
prossimi giorni ci incontreremo per la prima volta con tutti gli aderenti per
definire priorità e modalità di azioni sul territorio.
Chiunque
può contattarci all'indirizzo e-mail vogliolamamma.rm@gmail.com
e alle pagine di VLM Roma su Twitter e Facebook
giovedì 17 aprile 2014
martedì 15 aprile 2014
PARCO DELLA CECCHINA
Un' area preziosa per i nostri figli nel quartiere.
Da questo autunno è sotto gli occhi di tutti che la zona riservata ai più piccoli presentava significativi problemi di sicurezza.
Solo all'inizio della buona stagione l'Amministrazione ha preso in carico il problema.
Meglio tardi che mai.
Purtroppo a dieci giorni dalla chiusura per lavori, dal Municipio nessuna voce ufficiale ci fornisce informazioni riguardo ai tempi di soluzione.
Rimbalzano sui social network notizie di ogni genere.
Nessuna comunicazione da chi invece dovrebbe fornire informazioni.
La Lista Marchini chiede ufficialmente che il Municipio Roma III Montesacro fornisca immediatamente e pubblicamente comunicazioni in merito all'area giochi del Parco della Cecchina, al fine di rendere i cittadini edotti sulle attività messe in essere, sui tempi di realizzazione e sulla data di riapertura.
Riccardo Evangelista
Coordinatore Lista Alfio Marchini III Municipio
Da questo autunno è sotto gli occhi di tutti che la zona riservata ai più piccoli presentava significativi problemi di sicurezza.
Solo all'inizio della buona stagione l'Amministrazione ha preso in carico il problema.
Meglio tardi che mai.
Purtroppo a dieci giorni dalla chiusura per lavori, dal Municipio nessuna voce ufficiale ci fornisce informazioni riguardo ai tempi di soluzione.
Rimbalzano sui social network notizie di ogni genere.
Nessuna comunicazione da chi invece dovrebbe fornire informazioni.
La Lista Marchini chiede ufficialmente che il Municipio Roma III Montesacro fornisca immediatamente e pubblicamente comunicazioni in merito all'area giochi del Parco della Cecchina, al fine di rendere i cittadini edotti sulle attività messe in essere, sui tempi di realizzazione e sulla data di riapertura.
Riccardo Evangelista
Coordinatore Lista Alfio Marchini III Municipio
martedì 18 marzo 2014
Seminari formativi - Teoria gender
Teoria
GENDER
nuovi diritti o nuove schiavitù?
Seminario formativo
relazione di Luigi Milanesi
(ufficio formazione lista Alfio Marchini III Municipio)
introduzione di: Riccardo Evangelista
(coordinatore lista Alfio Marchini III Municipio)
chi volesse partecipare può inviare una e-mail a evaric@libero.it, riceverà una risposta con
orario e luogo.
E’ una iniziativa formativa del
Coordinamento Lista Alfio Marchini III Municipio
lunedì 27 gennaio 2014
Scritte antisemite
Lista Alfio Marchini III Municipio
COMUNICATO STAMPA
La
lista Alfio Marchini III Municipio si associa alle espressioni di condanna
espresse dal presidente Paolo Marchionne in occasione delle deliranti scritte
apparse sui muri del Municipio.
Nel
ribadire la ferma condanna ad ogni forma di incitamento all’odio, aderisce a
qualsiasi iniziativa che le forze politiche e i cittadini e le forze
dell’ordine riterranno opportuno prendere.
Al
fine di svolgere una continua azione di attenzione, propone l’immediata costituzione
di una consulta municipale sulla legalità.
Riccardo Evangelista
Lista Alfio Marchini III
Municipio
Fabrizio Cascapera
Gruppo Consiliare Lista Alfio
Marchini III Municipio
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